Il cognome delle donne

Iaia9 (13/08/2024) - Voto: 5/5
Ho letto questo libro consigliatomi da un gruppo di lettura. Personalmente non sono rimasta entusiasta, ma la lettura è risultata fluida e abbastanza veloce.
Lori (09/08/2024) - Voto: 3/5
Bel romanzo, molto simile per contenuto ad altri in circolazione attualmente.
angela lantieri (04/08/2024) - Voto: 1/5
L'autrice si è dilungata più volte in un'eccesiva descrizione di fatti poco importanti che hanno appesantito la lettura di un romanzo che fino alla fine non mi ha soddisfatto risultando di una banalità estrema. Premio bancarella 2024. Mah!
Cammy (17/07/2024) - Voto: 1/5
Solo io ho trovato questo romanzo di una banalità irritante? Leggo commenti entusiasti , boh. E lo dico da siciliana che conosce la realtà siciliana e la mentalità della gente . Qui viene tutto ridicolizzato, esasperando dei luoghi comuni, tuto reso banale. Non basta toccare infilarci qua e là riferimenti a fatti reali , alle uccisioni di mafia , per farne un romanzo calato nella realtà storica. Per non parlare della parte dedicata ai mondiali, non si capisce perché, probabilmente solo per allungare il brodo. Non lo consiglio affatto, leggerlo è solo una perdita di tempo
cento_book (04/04/2024) - Voto: 3/5
«Lo sapete, vero, che il cognome delle donne è una cosa che non esiste. Portiamo sempre quello di un altro maschio». Il romanzo è godibile e narra di una storia a suo modo interessante, anche se non particolarmente originale. Siamo nella Sicilia con i soliti retaggi culturali arretrati, dinamiche che tutti già conosciamo in cui l’uomo comanda e le donne sono subalterne se non succubi. Una saga familiare lungo l’arco di tre generazioni, che ho trovato in alcune parti molto lento, e avrei sfoltito volentieri pagine e pagine. C’è da dire che si fa uso del dialetto siciliano, e io non riesco proprio a digerire l’uso del dialetto nei romanzi (motivo per cui non leggo neanche Camilleri), salvo il messaggio di lotta e resistenza di queste donne al potere patriarcale maschile, meno lo svolgimento.