Violeta

Vinnyrasky (08/07/2024) - Voto: 5/5
Quando si scrive un capolavoro, si corre il rischio che i lettori facciano dei paragoni e -sempre- l ultimo libro non regge il confronto col primo. Questo rischio lo corre ogni volta isabel allende dove spesso si rimanda alle (innumerevoli) qualità de "la casa degli spiriti", romanzo tra l altro di 40 anni fa con cui è inutile fare un paragone. La verità è che ancora una volta questa scrittrice dimostra le sue capacità narrative, seppure le ambientazioni, gli argomenti, alcuni espedienti possano sembrare familiari al lettore che abbia già letto altre sue proposte letterarie. Violeta racchiude la miglior allende: una storia che copre 100 anni di vita della protagonista raccontati in modo impeccabile ed è da annoverare tra i suoi migliori libri!
Ire (16/04/2024) - Voto: 4/5
"Evitava di parlare di se stesso, portava agli estremi la legge di Jante che dice: non credere di essere speciale o migliore degli altri e ricorda che è il chiodo più sporgente il primo a essere martellato." Isabel ci racconta 100 anni di storia attraverso gli occhi di Violeta, donna nata nel 1920 nel mezzo dell'epidemia spagnola e morta nel 2020 nel mezzo di un'altra pandemia, quella del Covid. Ma chi è davvero questa Violeta? Ebbene sì, è Francisca Llona Barros, detta “Panchita”, morta nel 2018 all’età di 98 anni e di fatto madre della scrittrice. Amori, passioni, delusioni, la sua è un'esistenza fatta di alti e bassi, vivace e mai noiosa. Il suo stile non delude di certo e al centro, come sempre protagoniste, le donne coraggiose e passionali che mantengono le redini della famiglia, esempi da ricordare e soprattutto da imitare. Insomma dà energia questo romanzo, una bella energia.
Francesca (14/03/2024) - Voto: 5/5
bellissimo!
Fedi86 (27/02/2024) - Voto: 5/5
"Sono venuta al mondo un Venerdì di tempesta del 1920, l’anno del flagello. La sera della mia nascita era saltata la corrente, come spesso succedeva durante i temporali, ed erano state accese le candele e i lumi a petrolio, sempre a portata di mano per le situazioni di emergenza." Chi è Violeta? È un dono. Isabel Allende si riconferma una scrittrice straordinaria con questo racconto. Non finirò mai di esaltare la sua capacità di incatenarmi alle pagine. Dicevo, un dono che in questo libro l'autrice regala a sé stessa e coloro i quali vorranno esserne partecipi. Un delicato percorso di cura, di profonda catarsi, che Allende si impone di elaborare per lenire un vuoto attraverso la sua immensa arte. Violeta è in realtà è la trasposizione su carta della madre di Isabel; scomparsa all'età di 98 anni, Francisca Llona Barros questo è il suo vero nome, una delle donne più importanti nella vita dell'Allende che, come con "Paula", obbliga l'autrice ad elaborare la propria mancanza attraverso una narrazione. Un racconto intimo e carico di passione. Un dono, appunto, che esorcizza il dolore e che ci avvolge attraverso parole. Violeta come manifesto del potere delle donne. Una vita di contrasti, di scelte e scoperte, anche estremamente dolorose, che forgiano la donna, libera di essere ciò che desidera. Una vita intera, una giovane donna moglie ma anche amante, emancipata e radicata al tempo stesso alle sue origini. Una raccolta di testimonianze dirette, che rimangono come un lascito, un punto di riferimento per chi le leggerà, al fine di non dimenticare che l'unica cosa certa è la propria volontà. Una vita intera, quella che Violeta forse non comprenderà a pieno vivendola tutta d'un fiato, che però funge da faro per i posteri. Un libro in pieno stile Allende, che non delude le aspettative e rimane impresso nella memoria.
Serse (27/11/2023) - Voto: 5/5
Ambientato in Cile,tramite lettere al nipote, Violeta racconta la sua vita perché resti la memoria dei vari eventi che ha dovuto affrontare durante la sua lunga vita , dalle malattie alle lotte alla guerra con passione,forza ed anche umorismo.