PIERA (15/07/2025) - Voto: 2/5

Amo molto i libri di Antonio Manzini, non solo quelli di Rocco Schiavone che adoro ma anche gli altri che ha scritto e che ho letto in toto. Trovo la sua scrittura avvincente molto gradevole. Non così è successo con Sangue Marcio. La parola "avvincente" non gli si addice e non sono riuscita a empatizzare con nessun personaggio. Forse Manzini doveva ancora trovare la sua strada, ma il libro, rispetto alle aspettative che avevo, è stato deludente.

MASSIMO (12/07/2025) - Voto: 2/5

Uno dei primim lavori di Manzini e si vede...Personaggi stereotipati hard boiled e neanche originali ( la letteratura gialla ne annovera a migliaia come loro ) , ambientazione di contorno come di contorno sono i personaggi secondari monodimensionali ( alcuni sul filo del ridicolo ), finale prevedibile già a pagina 10 del libro...insomma Schiavone è tutta un'altra cosa.

Larissa (08/07/2025) - Voto: 2/5

Disturbante. Inutilmente (e banalmente) violento. Peccato, perchè l’idea è valida. Io penso si possa affrontare ogni tema (anche i più osceni) raccontandoli con stile. Che qui, tra queste righe, purtroppo manca.

milano1954 (08/07/2025) - Voto: 1/5

trama insensata, personaggi privi di caratterizzazione psicologica e grotteschi, situazioni assurde. descrizione delle psicopatologie grottesca e di assoluta incompetenza e compiacimento morboso. ciliegina sulla torta una apologia dell'ateismo ridicola nel suo patetico stientismo ottocentesco che rivela una totale impreparazione scientifica

Orietta (05/07/2025) - Voto: 5/5

Adoro Manzini, ma questo libro è stato troppo duro, forte, al limite della lettura.