Eleonora (26/11/2019) - Voto: 3/5

Buona l’idea, un po’ lenta la partenza, si riprende successivamente. Un po’ troppo freddo, a tratti.

cinzia (09/10/2019) - Voto: 5/5

Libro che veramente mi ha entusiasmato. Ho abitato molto sentitamente nelle vite dei personaggi che si intrecciano in modo liquido l’una all’altra. Incredibile la facilità della Valerio nell’affrontare la complessità delle relazioni umane e di coppia non tradendo mai la specificità dei singoli e il loro spessore. Tante le frasi che rimandano a riflessioni profonde e a percorsi intimi che appartengono un po’ a tutti. Aggiungo che la Valerio non delude mai, sapendo destreggiarsi molto bene tra narrazione impeccabile e sfoggio sommesso di cultura.

Laura (01/10/2019) - Voto: 2/5

Il cuore non solo non si vede, ma nemmeno si sente. Chiara Valerio scrive in modo troppo asettico per i miei gusti, soprattutto in una storia di sentimenti ed emozioni.

marco (25/09/2019) - Voto: 5/5

Se volete sapere a cosa assomiglia questo libro di Chiara Valerio, assomiglia esattamente alla voce di Chiara Valerio: ironica, visionaria, onesta, urgente. Assomiglia anche al mercurio, che si frammenta in gocce tra le dita per ricomporsi ogni volta in forme sorprendenti. A cosa non assomiglia? A nessuna storia convenzionale, comoda. La storia della deliberata inazione di Andrea (“stare con Andrea era come non stare con nessuno”) si compone in una circolarità di monologhi pensieri e dialoghi, dentro un ritmo irresistibile, che però lascia sempre spazi dove riconoscerci e ripararci, come dentro la cassa toracica di Andrea, svuotata di organi vitali (“era un pesce senza branchie e senza pinne, una nuova specie”).

SabinaMut (23/09/2019) - Voto: 5/5

Un libro potente e travolgente. Una storia in cui sì, c'è tantissima carne al fuoco: adolescenza, amore, amicizia, fratellanza, ideali, solitudine, religione, bisogno di appartenenza, esclusione, delusione, segreti, violenza.. ma in cui tutto, alla fine, corre dietro al filo conduttore di una storia d'amore, intensa ed estrema, cruda come la vita. La trama, ricca e con imprevedibili virate, tiene col fiato sospeso fino all'ultima riga. Ho certamente amato molto di più Il corpo umano o forse, semplicemente, ho trovato i suoi personaggi più simpatici: nessuno infatti tra i ragazzi della masseria mi è particolarmente piaciuto, nemmeno Bern e Teresa, eppure li ho trovati così straordinariamente umani e credibili. Ve ne consiglio la lettura.