Barbara (20/08/2018) - Voto: 3/5

Libro senza dubbio ben scritto ma senza colpi di scena, noioso e con situazioni già lette mille volte. Ho faticato ad arrivare alla fine anche perché di avvincente non c'era nulla. Il personaggio poi... il solito, come praticamente tutti i commissari che si trovano nei libri ultimamente. Chissà quando arriverà un poliziotto allegro, ironico e positivo?

albino barberis (19/08/2018) - Voto: 5/5

Ritengo la scrittrice LA degna erede (quando sara',certo) di Camilleri. Il quale ha sdoganato l'uso del dialetto, le piacevolissime descrizioni del cibo, ma la Cassar Scalia ne fa un uso tutto suo. Non casuale anche il fatto che sia Camilleri che lei (Cassar) siano di derivazione maltese? Comunque Vanina ha lo spessore per diventare una grande Montalbano. Alla fine del libro la scrittrice dice che gli amici e colleghi non smettono di chiederle quando uscira' il prossimo. Posso unirmi anch'io?

carlina (16/08/2018) - Voto: 3/5

Libro piacevole, con elementi originali, ma per tre quarti poco avvincente. Purtroppo poi per ogni autore che si cimenti con la sicilianità c'è il difficile rapporto con Camilleri, che rende un po' stucchevole il ricorso alle espressioni dialettali.

Lori (09/08/2018) - Voto: 4/5

Scritto bene ma con troppe indicazioni "scenografiche" .

Axxelwords (08/08/2018) - Voto: 4/5

Avvincente giallo ambientato nella Catania odierna. Colpi di scena, personaggi caratteristici ben definiti dall'autrice e suspance rendono questo libro piacevole e dal finale inaspettato. Per chi ama la Sicilia e i siciliani come me un buon libro da leggere senza sosta. Consigliato.