Ci rivediamo lassù

daniela tordi (19/05/2014) - Voto: 5/5
Ottimo romanzo di tipo picaresco, molto ben scritto e ben architettato, trama e personaggi disegnati con cura, raccontati con talento, ineccepibile senso del ritmo... Operazione ben calibrata da qualunque parte la si voglia esaminare, grande padronanza del mezzo letterario e sagacia nella ricostruzione dei fatti e dell'ambientazione. Una mano assai felice, che non calca mai troppo le pagine, ma lascia il segno facendole respirare.
eugenio bressan (13/05/2014) - Voto: 5/5
un romanzo ben scritto , con un bel ritmo, salace nelle considerazioni , mai scontato , che si farà rileggere con piacere ,non conoscevo pierre lemaitre e ho scoperto un grande narratore, superconsigliato.
LucaMilano (04/05/2014) - Voto: 5/5
Un bel libro, dichiaratamente ispirato al romanzo d'appendice del dopoguerra, che si guadagna il massimo in virtù di alcuni,straordinari,momenti di altra drammaticità e potenza narrativa. Personaggi difficili da dimenticare e trovate di classe purissima, prima fra tutte quella delle maschere. Bravo
Lorso57 (28/04/2014) - Voto: 5/5
Un grande romanzo per stomaci non delicati: duro, cinico, a tratti addirittura repellente. In questa atmosfera particolare prendono vita i diversi personaggi che simboleggiano i vari vizi umani. C'è la superbia dei ricchi che grazie al denaro ritengono di poter fare qualsiasi cosa, l'ottusità burocratica del carrozzone statale, l'umana ribellione di chi non ha niente e si sente vittima di una enorme ingiustizia e che tenta con ogni mezzo di migliorare la sua posizione, la creatività personale, il gusto dello sberleffo, l'enorme difficoltà nei rapporti famigliari, il tutto condito da una narrazione solida a tratti anche ironica. Dopo "Lavoro a mano armata" una altra eccellente prova di Pierre Lemaitre.
Lupo '58 (23/04/2014) - Voto: 4/5
La bella e coinvolgente storia di un'amicizia, nata per caso, in circostanze drammatiche, su un campo di battaglia alla fine della Prima Guerra Mondiale e proseguita a Parigi nei primi anni del dopoguerra. La colossale truffa che i due amici, Albert ed Eduard, perpetrano ai danni dello Stato, vivendola tuttavia in modo totalmente differente, come differente sarà per loro il futuro che ne deriverà. Triste, drammatico e ironico al tempo stesso, questo romanzo ha sicuramente il dono dell'originalità per il genere di storia e per il modo in cui la stessa ci viene narrata dall'Autore.