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Il deserto dei Tartari
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Luana
(07/03/2011) -
Voto: 4/5
è scritto molto bene, buzzati descrive il lento trascorrere dei giorni in modo impeccabile,a tratti un pò noioso,ma scorrevole a parer mio. nell insieme un bel libro.
umberto73
(21/02/2011) -
Voto: 5/5
Epico!! Chi nella vita non ha avuto la propria fortezza bastiani?Cioè una situazione da cui non hai avuto il coraggio di uscire o cambiare.Una riflessione sulla propria vita con l'illusione di poterla sempre cambiare.Giovanni Drogo siamo tutti noi!
SuBurriccu
(16/12/2010) -
Voto: 5/5
Non è certo un libro da leggere in gioventù. Per apprezzarlo bisogna aver un po' vissuto, e un po'....non vissuto. Semplicemente prima non si hanno le basi per capirlo, e lo si abbandona a metà, ma tenetelo li da qualche parte, tanto prima o poi il momento salta fuori. E' un piccolo capolavoro. Cia'
katanoce
(18/09/2010) -
Voto: 5/5
Buzzati è quello che in genere viene definito “una buona penna” ma io direi un’ottima penna sia per la forma che per i contenuti.. A mio avviso il deserto dei tartari non deve essere interpretato sic simpliciter, come ha fatto qualche lettore, bisogna considerare, infatti che esso è tutto una metafora, è la metafora della nostra vita, quindi non c’entrra niente il discorso sulla vita militare come qualcuno ha voluto interpretare. La fortezza rappresenta le convenzioni sociali, i rigidi schemi della nostra vita che volontariamente o involontariamente noi stessi ci imponiamo e da cui non vogliamo o non riusciamo più ad uscirne se non con la morte. Quando, infatti, tentiamo di evadere di rompere quegli schemi che ci imprigionano, cercando di ritornare alla vita di una volta, ci accorgiamo che il nostro passato non esiste più, ciò che immaginavamo fosse rimasto immutato, è invece cambiato del tutto. Conclusione: non si può ritornare indietro perché ciò che è stato più non ci appartiene, non rimane altro che lasciarsi scorrere addosso il tempo “l’attesa” fino alla fine.
Giuseppe
(01/07/2010) -
Voto: 5/5
E il caro vecchio Drogo sorrise. Non è un romanzo, è pura poesia.
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