Le città invisibili

Giovanni (01/12/2001) - Voto: 4/5
Funziona a tratti, ma quei tratti sono a livello siderale. alcune storie di tre pagine sono metafore di vita. Noiosa però la parte iniziale, francamente non mi piace l'idea di far narrare a Marco Polo.
alberto tarable (16/03/2001) - Voto: 5/5
Due sono le intramontabili suggestioni che derivano da questo immaginoso, aereo libro: il fascino del viaggio e della scoperta per terre lontane, evocato dall'atmosfera che aleggia sul libro, piu' che dalle parole stesse del viaggiatore; e, naturalmente, la descrizione delle citta', delle quali alcune fanno meraviglia (la citta' sospesa, la citta' dei non-ancora-nati, etc.), altre inducono alla riflessione costruttiva su aspetti delle citta' reali (come la citta' industrializzata che contempla malinconicamente il proprio passato agricolo, ma che non vorrebbe tornare indietro). Il tutto nello stile rutilante e veloce di Calvino. Uno dei suoi libri migliori.