Fiori per Algernon

Sara (11/05/2020) - Voto: 5/5
Difficile all'inizio, per lo stile lo scrittura, si fa via via più scorrevole con il progredire della storia. Fa riflettere su cosa sia e dove stia la vera intelligenza e come questa non sia motivo di raggiungimento della felicità.
Matteo (11/05/2020) - Voto: 5/5
In assoluto il libro di fantascienza migliore che abbia mai letto, e non sono l'unico a dirlo visto che ha segnato una generazione e ha venduto 60 milioni di copie. All'inizio è leggermente complicato da leggere (proprio visivamente intendo), ma fa parte del gioco... ops, ho già detto troppo, chi lo legge capirà ;-)
MEL (11/05/2020) - Voto: 4/5
Di keyes è il secondo libro che leggo. Trama lineare ma stile di scrittura mai visto. Da leggere per addentrarsi in un modo di scrittura del tutto diverso dal solito.
Elena (11/05/2020) - Voto: 5/5
Uno dei libri più belli che abbia mai letto, capaci di farti stare sveglio la notte pur di leggerlo e seguire le vicende del protagonista. Un libro che fa riflettere su molti aspetti della vita e appunto per questo che secondo me risulterà sempre attuale, nonostante sia stato scritto negli anni '60. Assolutamente consigliata la lettura.
F. (11/01/2020) - Voto: 5/5
Uno dei libri più belli che abbia mai letto, adatto a tutte le età. Un vero classico che per vezzo si può classificare come fantascienza filosofica, ma che per il suo impegno può essere fatto anche ricadere fra quella letteratura mainstream di grande respiro, e che ha qualcosa da insegnare a tutti in fatto di empatia. Per la sua storia, Keyes prese spunto dalla sua esperienza diretta come insegnante. I dialoghi sanno essere molto diretti e profondi, la caratterizzazione di Charlie sembra scolpita tanto è minuziosa e precisa nella sua continua evoluzione. Cinque stelle perché è un libro che con grande intelligenza e senza scendere nel basso sentimentalismo tratta un tema molto sensibile, e perché da uno spioncino come quello dell’immaginazione umana riesce ad aprire una finestra sul mondo, lasciandoci infiniti spunti di discussione sui paradossi e sulle contraddizioni che caratterizzano il rapporto, moderno o meno, fra società e individuo, tra orgoglio e felicità, impartendo una lezione etica che risuona di significato.