stefano (06/07/2021) - Voto: 5/5

Commoventi le considerazioni sulla morte, sulla malattia, sulla valorizzazione della propria più fortunata condizione nonostante gli ostacoli e i turbamenti che si frappongono nel viaggio alla ricerca della proprio felicità. Sicuramente rispetto alle opere di pura narrativa dell'autore manca l'elemento di surrealismo che all'inizio tanto mi affascinava nelle sue produzioni, ma, considerando il tipo di svolta intrapreso in questa "fase" della sua produzione a favore di una più libera esternazione del proprio spirito artistico, è valsa sicuramente la pena sacrificare questo elemento a favore di una letteratura più filosofica.

umberto (28/02/2021) - Voto: 5/5

Un testo doloroso, un pugno forte nello stomaco, che ti fa male. E' un crescendo di emozioni che ti fa riflettere. Ti rende vulnerabile e mette in luce le paure e le fragilità di tutti gli esseri umani. Le vite sono diverse dalla tua, ma i timori sembrano essere verosimili. Consigliato

Lou (17/05/2020) - Voto: 4/5

Un libro che lascia impressa la sensazione di aver solo potuto sbirciare dal buco di una serratura, potendo cogliere solo dei frammenti. Forse è proprio questo il lutto. Non comprendere tutto, non vedere tutto. E questo basta.

Lucia (14/05/2020) - Voto: 5/5

Un libro che racconta vite vissute in modo magistrale!

Greg (14/05/2020) - Voto: 4/5

Bello! Carrere è sempre una garanzia! Capace di raccontare in maniera toccante e profonda ogni cosa! Personalmente mi è piaciuta più la seconda parte, più approfondita e raccontata bene!