Il passato è un morto senza cadavere

Alessandro (19/11/2024) - Voto: 5/5
Forse non tutti gli appassionati di Manzini e di Rocco Schiavone saranno d’accordo, ma questo, a mio avviso, è uno dei suoi romanzi più belli, probabilmente il più bello. Sicuramente il più maturo.. Trama complessa e intrigante, con un finele imprevedibile ed emozionante. Accurata come sempre la definizione dei personaggi e dello stesso Schiavone, del quale qui emergono i tratti più intimi e complessi della personalità, tra paure e turbamenti, e che deve confrontarsi ancora una volta col suo avversario più insidioso: se stesso. Ottima la descrizione degli ambienti e delle atmosfere, financo con qualche incursione nel “gotico”. Non mancano leggerezza e ironia Da non perdere.
La Ele Bazz (18/11/2024) - Voto: 5/5
Rocco Schiavone, il vicequestore più politicamente scorretto che ci sia, è tornato. C'è un nuovo caso di omicidio da risolvere in quel di Aosta... (E niente, Rocco Schiavone o lo si ama o lo si odia: io lo adoro follemente!!)
mauriziods (18/11/2024) - Voto: 4/5
A me è piaciuto. Abbastanza interessante la trama ed intenso lo svolgimento. Si, forse qualche momento di stallo, ma in 500 pagine ci può stare. Se posso muovere una critica vera, fosse per me, comincerei ad alleggerire le varie caratterizzazioni regionali dei vari sottoposto.. non so.. a volte mi sembra si scada a livello di macchietta, Buon romanzo comunque.
V (17/11/2024) - Voto: 4/5
dopo l'ultimo volume di mero "passaggio", è tornata una storia avvincente, con vari scenari... e che promette altro nel prossimo capitolo
emiliofrc (17/11/2024) - Voto: 5/5
Mi è piaciuto, solito Rocco maleducato strafottente introverso, alle prese coi criminali e con il suo "gruppo TNT". Forse un po' lungo e la doppia storia complica le cose ma la storia è fedele al personaggio e mi ha incollato alle pagine