Il caso Alaska Sanders

Ely (01/04/2024) - Voto: 5/5
Finita la trilogiia con una stella in meno rispetto ai Baltimore e la loro storia La povera Alaska non mi è subito rimasta nel cuore, tanto più alla fine. Posso dire che ho amato molto di più i personaggi intorno e quello che hanno fatto per lei. Resto una fan accanita di Marcus e della sua famiglia. Quindi, Dicker, xi faccia un pensiero.
rosanna (22/03/2024) - Voto: 4/5
MI è piaciuto coinvolge un po' lungo con i ricordi di Harry Quebert ma pur sempre scorrevole
Valentina (23/10/2023) - Voto: 3/5
non una lettura stravolgente ma abbastanza coinvolgente.
ginsengman (11/08/2023) - Voto: 4/5
Eccomi arrivato alla fine delle 600 pagine dell'ultima fatica letteraria di Dicker. Cosa dire? Scritto nel suo solito stile, con molti flashback e rimandi ai suoi romanzi precedenti. Trama molto complessa ma che alla fine si rivela accettabile (ma assolutamente impossibile nella vita reale....), condita però con dialoghi spesso banali. Leggermente meglio del precedente "L'enigma della camera 622", che rimane il punto più basso della bibliografia di Dicke. Purtroppo parecchi refusi di stampa/traduzione in questa edizione.
Sergio Barbieri (13/06/2023) - Voto: 1/5
Ho letto tutti i libri di J. Dicker (e in generale li avevo valutati positivamente), quindi con cognizione di causa posso affermare che l'autore, oltre che ripetersi parecchio come stile e ad autocitarsi in continuazione, è decisamente in peggioramento. La trama è lunga, complessa, molto arzigogolata, tirata per i capelli al fine di far coincidere tutto, tratta di una storia squallida (non dico altro per non spoilerare). Direi che ho decisamente finito di leggere Joel Dicker