Io uccido

vittorio (06/12/2011) - Voto: 4/5
Grande thriller....uno dei migliori degli ultimi anni... Sorpresa Faletti che ci regala un libro che è un piccolo gioiello.. Da non perdere
Kobal L. I. (30/10/2011) - Voto: 3/5
Cabarettista, cantante e scrittore, e sempre con buoni risultati. Questo romanzo sa di antico, a metà strada tra un film di D. Argento e un thriller italiano degli anni '70, con un tocco di modernità attuale. Scorrevole e sinuoso come romanzo, prosa a volte forse troppo descrittiva ma mai noiosa, vicenda intrigante con picchi discreti anche se sicuramente ritoccata per dare una lunghezza da romanzo e rendere più corposo il volume, o almeno è l'impressione che ho avuto nel leggere numerose pagine. Io ritengo che G. Faletti oggi rappresenti lo specchio dell'italia. Numerose attività svolte per tentare di sbarcare il lunario, tutte con risultati più che soddisfacenti ma nessuna abbastanza remunerativa per potersi considerare economicamente arrivato. Un po' come moltissimi giovani e meno giovani di oggi, con tanti lavoretti ma nessuna sicurezza. Ecco la fine dei potenzialmente talentuosi italiani nella loro stessa patria. Cosa c'entra col romanzo? Più di quello che si crede. E se c'è ancora qualcuno che, più o meno a sproposito e con più o meno interessi in gioco, afferma che a livello internazionale potrebbe andare meglio e molto meglio.... be' bisognerebbe considerare se non conoscere dapprima le altre realtà simili e non. E nel particolare evito volutamente di menzionare nomi di scrittori celebri e virtuosi del panorama narrativo in questione.... Di: inquietudinedikobal
Vox (20/10/2011) - Voto: 3/5
è l'esordio di Faletti: si vede.. si sente.. si percepisce dalla presenza di frasi d'effetto a volte forzate, che alla lunga diventano stucchevoli. é solamente la prima di un signore che faceva il comico. SI, ma è anche la prima di un artista completo, che ha collaborato con mostri sacri della musica leggera italiana del calibro di Mina, e Branduardi riguardo la folkloristica. Di fatti i riferimenti musicali inseriti sapientemente nel libro non sono affatto male. Fortunatamente la narrazione si fa più sciolta e scorrevole, anche se certo, non impegnata. Il Nostro comincia a prendrci la mano e probabilmente gusto quando, per il sollievo di tutti comprende che banali sproloqui non fanno un romanzo. Cosa che diversamente contribuisce a fare una trama intrigante, con souspance e scoperte sconvolgenti di personaggi ben delineati, il tutto innaffiato con una bella spruzzata di sangue. Questo è si bene articlolato dal suddetto esordiente! Decisamente un buon inizio!
TONI (30/07/2011) - Voto: 2/5
Scritto da chi non ti aspetti. Scritto decentemente. Scorre. Neanche questo ti aspetti. Inaspettato=fenomeno? Non direi. La lingua italiana è ricca, ma non per questo si possono usare paroloni in ordine sparso, così, perché li si conosce. E la storia? Credo sia piuttosto importante. Si deve costruire con cura affinché il lettore si convinca della verosimiglianza dell'universo che scoprirà pagina dopo pagina. E il colpevole? In un giallo è piuttosto importante. Il racconto in questione ne fa un imbecille che si arrende per consentire al libro di chiudersi. Se non si fosse arreso il libro avrebbe sicuramente avuto il doppio delle pagine... poveri alberi!!!! Purtroppo questo libro è brutto. Davvero brutto. Ammiro lo sforzo di chi si impegna in un progetto così duro come quello di scrivere un libro, ma non posso non ammettere che voler scrivere senza avere niente di cui scrivere è davvero triste.
Ilary (29/05/2011) - Voto: 5/5
Un thriller spettacolare,pieno di suspence,azione e colpi di scena.Se fosse possibile un voto più alto glielo darei.Uno dei miei libri preferiti.Sublime.