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Cuore nero
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evelyn
(27/03/2024) -
Voto: 5/5
Racconto a mio parere è bellissimo, denso, emozionante, profondo, che dona un messaggio di speranza: può esistere davvero un'altra possibilità per tutti, anche se è faticosissimo ricostruirsi, ritrovare un equilibrio, ridare un senso alla propria esistenza, accettare la pesante gravità di fatti commessi o accaduti. L'Autrice fa tutto ciò senza scadere nella banalità o nell'ovvietà, ma addentrandosi nelle dinamiche psicologiche degli splendidi protagonisti, Emilia e Bruno. L'assillo del passato sempre pronto a divorare, la difficoltà di non saper gestire la libertà dopo anni di carcere, la fiducia nell'amore, il ruolo della cultura e dello studio quale possibilità di riscatto, i legami familiari interrotti, il rispetto dei tempi dell'altro, l'importanza delle persone che si incontrano durante il proprio cammino, le responsabilità di "un qualcosa d'altro", quando a commettere reati sono minori privati e violati in tutto, sin dalla prima infanzia. Questi sono solo alcuni dei temi trattati per voce di Emilia e Bruno, che ci accompagnano nelle loro sofferte storie facendoci riflettere sull'importanza di conoscere, di non giudicare, di provare a "incontrare" l'altro nelle sua dimensione più profonda. Loro ci parlano della fatica di lasciarsi alle spalle il passato, dell'impossibilità di cancellare l'orrore indicibile che ormai si è commesso o che è capitato. Ci raccontano dell'angoscia di non poter riparare, di non poter tornare indietro. Per fortuna l'essere umano cambia, è in perenne cammino, matura, cresce, ma il passato resta come un macigno, un marchio a fuoco che condiziona pesantemente. Al contempo però emerge l'incredibile forza dell'essere umano, che se trova accoglimento emotivo e comprensione può risollevarsi e ricominciare una nuova vita, trovando sollievo nel prendere atto del passato e - seppur a fatica - lasciarselo alle spalle.
Marina
(26/03/2024) -
Voto: 5/5
Ho letto altri romanzi di quest'autrice: belli, ma nulla di così intenso e coinvolgente. Riesce a trascinarti in una storia inaspettata: poco alla volta, ma inesorabilmente, ti trovi catapultata in questa realtà inusuale e ne vieni attratta come in un libro giallo. Ti affezioni ai protagonisti e ti trovi a parteggiare per Emilia, che pure non è un personaggio positivo. Il libro si legge tutto d'un fiato e, a tratti, ti lascia senza fiato. Lo consiglio a chiunque, perchè ognuno potrà trovarci dentro qualcosa di diverso..
lalbachiara
(25/03/2024) -
Voto: 5/5
Sono d’accordo! È davvero un libro bellissimo che vale la pena leggere! Consigliatissimo
Angelo
(19/03/2024) -
Voto: 5/5
Libro consigliatissimo!! Bellissimo. ❤️
La Ele Bazz
(18/03/2024) -
Voto: 5/5
Può un pugno nello stomaco essere bello? Sì, se sono i libri della Avallone sì, l'effetto è esattamente quello. C'è tanto dolore in "Cuore Nero", c'è tanta voglia di chiudersi al mondo, per sfuggire agli altri e, forse, soprattutto a se stessi. Ma c'è anche la voglia di provare a riemergere da quel dolore. Questa è la storia di Emilia e Bruno, che si trovano, con il loro passato doloroso e rabbioso nello sperduto e spopolato borgo di Sassaia. Non si conoscono, ma in comune hanno il Male. Lei è una giovane donna che è stata reclusa per molti anni in un carcere minorile perché il male l'ha procurato. Lui è un maestro elementare e il male se lo è visto arrivare addosso, senza possibilità di scelta né di scampo. Una storia di condanna e salvezza, rabbia e pentimento, a tratti durissima, a tratti delicatissima, che ho amato follemente (come tutte le altre raccontate dalla bravissima Avallone).
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