Lezioni di chimica

Antonella (10/09/2023) - Voto: 4/5
Molto coinvolgente e ben scritto
La Ele Bazz (13/07/2023) - Voto: 5/5
Oh che libro straordinario! Oh che personaggio straordinario questa Elizabeth Zott! È giovane, bella, intelligente, schietta e diretta con un modo tutto suo di esprimersi, ma soprattutto è una giovane chimica. Lei è una scienziata in tutto e per tutto. Nel 1952, però, gli istituti di ricerca e gli ambienti scientifici in generale sono ferocemente maschilisti e il suo innegabile talento spaventa i "grandi capi". Ma lei non è disposta a fermarsi: non saranno gli altri a decidere cosa può o non può fare. Al suo fianco ci sono i legami che, come quelli chimici, sono indissolubili: Calvin, Madeline e lo straordinario Seiemezza (vi sfido a non affezionarvi!!)... Questa è la storia meravigliosa di una donna che ci insegna che la vita, come la chimica, è fatta di cambiamenti e noi dobbiamo sempre metterci all'opera per realizzare i nostri progetti. Un libro da divorare, bello bello. Si ride e ci si commuove.
Angelica55 (06/03/2023) - Voto: 5/5
La protagonista è una donna forte , capace di affrontare la vita con coraggio , caparbia contro le avversità, contro la stronzaggine e l 'ignoranza di certi capi , una bella lezione per affrontare le contrarietà della vita e del destino . Certo siamo negli anni 50 , è dura la vita per le donne indipendenti... Leggetelo , solo così potete capire...........
Stefania (16/01/2023) - Voto: 2/5
Forse sbaglio ma mi sono fatta l’idea che, per uscire sul mercato internazionale, un libro debba avere almeno un tot di pagine e allora, avanti ad allungare il brodo con ripetizioni infinite e con passaggi assolutamente inutili. Questo libro risulta una lettura facile e piacevole fino a pagina 300 circa, poi diventa ripetitivo fino a diventare noioso e induce anche a far diventare un po’ antipatica la protagonista (e questo per me è un grosso errore). Malgrado l’abbia letto durante le vacanze di Natale, lo definirei un “libro da leggere sotto l’ombrellone “.
Debora (31/10/2022) - Voto: 3/5
Libro lungo, dalla trama e dai personaggi ben articolati. Nella storia erano però inseriti, secondo me, troppi stereotipi (per quanto essi fossero possibili, trattandosi di una vicenda ambientata negli anni 50/60) e questi, alla lunga, sono risultati pesanti. Inoltre non ho apprezzato che l’autrice abbia deciso di riportare ciò che pensava il cane della protagonista. Complessivamente però le oltre 400 pagine sono passate abbastanza velocemente e la scrittura era fluida.