In guerra e in amore

liberi leggendo blog (01/09/2025) - Voto: 4/5
Con In guerra e in amore, Ildefonso Falcones ci riporta nella grande saga iniziata con La cattedrale del mare, regalandoci una nuova pagina di storia e passione che intreccia le vicende di potere, amore e tradimento sullo sfondo di un’epoca affascinante. Siamo nel 1442, nel pieno della conquista aragonese del Regno di Napoli. Arnau Estanyol, conte di Navarcles e fedele compagno del re Alfonso, si trova a vivere tra il fragore delle battaglie e lo splendore della corte napoletana. Erede di una stirpe forgiata dal sudore e dal sacrificio, il nonno era un semplice bastaix di Barcellona, Arnau ora deve muoversi in un mondo fatto di intrighi, alleanze e ombre. Accanto a lui spicca la figura di Sofia, vedova intelligente e scaltra, capace di muoversi con abilità in un contesto politico ostile, dove i nobili napoletani non accettano di buon grado il dominio spagnolo. È proprio grazie a queste figure femminili forti e indimenticabili che il romanzo acquista intensità ed emozione, mostrando il lato nascosto ma decisivo della Storia. Ma non tutto è splendore e onore. Il fratellastro Gaspar, subdolo e spietato, trama nell’ombra per ostacolare Arnau, mentre anche a Barcellona complotti e minacce incombono sulla sua famiglia. Il protagonista, diviso tra due città e due mondi, si trova a dover proteggere i suoi affetti e il suo onore con coraggio, affrontando nemici esterni e tradimenti più vicini di quanto immaginasse. Falcones costruisce una narrazione potente, ricca di dettagli storici e di atmosfere che ci trasportano tra i vicoli di Napoli e i palazzi del potere. Ma più che la grande Storia, sono le passioni umane a dominare queste pagine: l’amore che sostiene, l’odio che consuma, la fedeltà che salva. Continua sul blog...
NANNI (28/08/2025) - Voto: 4/5
Come detto nel titolo, Falcones è un ottimo, eccellente, narratore; con ciò riesce ad appassionarti alle vicende storiche di un periodo, quello delle corti italiane rinascimentali, davvero complicato, per il quale avevo sempre e solo provato fastidio ed antipatia, data la difficoltà innegabile, dovendolo studiare, di trattenere la sovrabbondanza assurda di informazioni generate dai veri e propri capricci dei vari principi, re, duchi, arciduchi, conti e signori che imperversavano allora nel nostro bel paese. La lettura è stata sempre bella, appassionante, mai noiosa, la curiosità evocata sempre capace di generare il desiderio di voltare ancora un'altra pagina. Però ci sono anche aspetti, non di poco conto, che non mi sono piaciuti: l'indulgere nella descrizione degli amori omosessuali, non per il fatto in sè, ma perchè il tutto risulta un po' troppo "ruffiano"; francamente, questo autore, con la sua bravura, non ha davvero bisogno del continuo rimando ad uno dei cavalli di battaglia del politicamente corretto; anche l'anticlericalismo viscerale, cifra più volte distintiva anche in altre opere di Falcones, poteva essere evitato, davvero stona in una composizione così armoniosa e affascinante.
Rosetta53 (23/08/2025) - Voto: 5/5
Sarà che non mi piace il periodo storico ma trovo la vicenda non all' altezza dei precedenti
Gabriella (17/08/2025) - Voto: 4/5
Concordo con la recensione precedente, non all’altezza de “La cattedrale del mare” e del suo seguito. Devo dire però che tutti i libri che trattano periodi storici vanno sempre presi in alta considerazione, perché istruiscono i lettori in modo romanzato, quindi si è portati ad assimilare la storia in modo più leggero ma efficace. In ogni caso un libro positivo, la scrittura come sempre sublime (e non dimentichiamo mai la bravura dei traduttori…), la trama piacevole, anche se in alcuni punti un po’ prolissa e ripetitiva. Nel complesso da consigliare, soprattutto a coloro che hanno letto i capitoli precedenti. Un bravo a Falcones, di cui non ho perso un libro
Lori (17/08/2025) - Voto: 3/5
La storia sarebbe anche semplice ed entusiasmante ma gli eventi Storici dell'epoca sono davvero molto intricati e a volte il lettore può perdersi. Io mi sono persa diverse volte e ho dovuto rileggere pagine intere. Insomma....!