Madre d'ossa

Titti (12/10/2023) - Voto: 5/5
È il canto del cigno di Teresa Battaglia. La malattia si è impadronita velocemente di lei e della sua mente; non è più in servizio ma tutti tessono una rete di protezione per salvaguardare i sempre meno frequenti momenti in cui la lucidità le restituisce l'acutezza di intuito che la contraddistingueva . Il thriller chiude, infine,il cerchio con vari richiami a Ninfa dormiente e non lo si lascia, capitolo dopo capitolo, fino all'ultimo. Come sempre, una narrazione intensa e ricca, anche nel linguaggio scritto.
Marinapn (20/09/2023) - Voto: 1/5
Il romanzo piu' brutto e sconclusionato che abbia mai letto in vita mia! Ho fatto davvero fatica a terminarlo.
SIMO (14/09/2023) - Voto: 2/5
Stimo Ilaria Tuti per la sua scrittura e i primi suoi romanzi mi hanno molto appassionata. La storia di Teresa Battaglia è descritta molto bene, umanamente la si ama fin dalle prime righe. Ecco ... questo romanzo non l'ho abbandonato proprio perchè le pagine che trattavano la sua storia erano molto interessanti. Per il resto tutto mi ha annoiato all'inverosimile, cose anche difficili da comprendere, a mio parere. Direi che ha esagerato un po' nella descrizione troppo dettagliata di questo caso, molto anomalo tra l'altro, e alla fine non se ne può più. Si arriva alla fine molto volentieri.
Mauro (12/09/2023) - Voto: 5/5
Un bel romanzo, un thriller esoterico, una trama incalzante, colpi di scena continui, una lettura da fare tutta d'un fiato. Il commissario Battaglia colpisce ancora per la sua tenacia e la sua umanità. Anche questa volta Ilaria Tuti non mi ha deluso.
Carlo (08/09/2023) - Voto: 5/5
No, non è più Ilaria Tuti