Madre d'ossa

Marialisa (18/02/2024) - Voto: 5/5
Trama sconclusionata, noiosa e in alcuni tratti fastidiosa. Arrivi alla fine sfinita. L'unica cosa positiva è che racconta anche parte dell'antica storia di questa bellissima regione che è il Friuli. Storia, molto più recente, che ho trovato nei suoi due bellissimi romanzi storici: Fiore di roccia e Come vento cucito alla terra. Si capisce che Ilaria Tuti ha una profonda conoscenza storica della sua regione e riesce a trasmetterla al lettore.
Aldus98 (07/02/2024) - Voto: 1/5
Pessimo, lettura molto faticosa. Sono un amante del genere, ma arrivare in fondo alla storia è stato difficile. Da evitare
Umberto75 (08/01/2024) - Voto: 3/5
Bel libro, un buon racconto accattivante al punto giusto. Tipica lettura senza impegno da sotto l'ombrellone, anche se mancano svariati mesi all'estate!
manu (01/01/2024) - Voto: 1/5
Libro deludente, pochissimi colpi di scena e si parla piu’ della malattia della protagonista che del giallo, distraendo il lettore. A tratti ripetitivo. Noioso. Storia inverosimile, del tutto fuori dalla realtà, davvero deludente, lo sconsiglio.
Marco (04/12/2023) - Voto: 4/5
Penso che questa sia l'ultima avventura di Teresa Battaglia e sinceramente il libro non delude: affetta dall'Alzheimer precoce, ma ancora combattiva e sempre coadiuvata da una squadra che prova un grande affetto per lei, Teresa Battaglia affronterà un ultimo caso collegato ai romanzi precedenti (soprattutto a Ninfa Dormiente). Ritorneranno vecchi personaggi e molte questioni verranno risolve (quelle di Alice e di Giacomo) e finalmente si chiuderà il cerchio iniziato col primo libro. Come ho spesso detto, non ho amato molto questa serie perché l'autrice metteva subito in chiaro di non affezionarci alla protagonista che con la sua malattia, avrebbe avuto vita breve: invece in cinque romanzi Ilaria Tuti ha costruito un bel personaggio (spesso troppo burbero, ma conoscendo la sua storia personale si capisce il perché) e trame molto complesse, spesso collegate all'antropologia e vecchi riti che resistevano nei secoli e ancora praticati oggi. Brava l'autrice e complimenti per queste sua narrazioni che ci hanno tento compagnia per così tanto tempo.