La casa senza ricordi

fedesc25 (23/03/2022) - Voto: 5/5
Avevo già acquistato alcuni libri di Donato Carrisi, e ogni suo libro è una riconferma del mio pensiero: Carrisi è il miglior scrittore italiano di thriller. Trama avvincente, che invoglia il lettore a leggere sempre di più per scoprire la verità. Scrittura scorrevole, mai pesante.
WinstonSmith (21/03/2022) - Voto: 2/5
Bah, non mi ha trasmesso niente. Avendo letto tutti i suoi libri, gli ultimi 3 usciti non sono minimamente avvicinabili ai precedenti. Poche connessioni, personaggi "sbiaditi" e trame poco sensate. Peccato perché ha dimostrato di essere un ottimo scrittore e non sta rendendo quanto potrebbe.
Andrea (10/03/2022) - Voto: 2/5
Non avevo mai letto nulla di Donato Carrisi , forse ho iniziato con il libro sbagliato. L'ho trovato lento, noioso e abbastanza banale. Consigliato? No.
thelovelynarrative (05/03/2022) - Voto: 4/5
"C'è una casa che abitiamo da sempre, senza rendercene davvero conto: è la nostra mente. Ma cosa succederebbe se diventasse una casa senza ricordi?" Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco e in apparenza sembra stare bene, tuttavia la sua coscienza è inviolabile. Non parla, stabilire un legame con lui sembra impossibile. L'unico in grado di esplorare la sua mente è l'ipnotista Pietro Gerber, già protagonista della "Casa delle voci", il quale riesce a trovare ogni volta un innesco per comunicare con lui o per meglio dire, con colui che si cela dentro la sua mente e scoprire così una verità oscura e mostruosa all'interno di una stanza chiusa e dimenticata. Che dire, Carrisi non delude MAI, ogni volta è difficile staccarsi dalle pagine, poiché il suo stile è inconfondibile e risulta sempre incalzante. L'autore ha fatto centro anche questa volta, proponendoci un thriller psicologico che tiene col fiato sospeso fino alla fine
Andrea G. (21/02/2022) - Voto: 3/5
Ho letto molti libri di Carrisi. Non mi aspettavo di trovare la bellezza della narrazione dei primi, ma sicuramente non la banalità di quest'opera. Vogliamo parlare del finale? Libro che considero puramente commerciale. L'unica nota positiva è lo scorrere veloce della narrazione senza intoppi e senza appesantimenti.