L' anno dei dodici inverni

Piero (02/12/2009) - Voto: 5/5
Amo molto questo autore, e la cosa sorprendente è che ogni libro è meglio del precedente: con "L'anno dei dodici inverni" è riuscito a fare un miracolo, mescolando una storia d'amore commovente e potentissima (raccontata con uno stile come sempre impeccabile) con i meccanismi classici dei viaggi nel tempo. E' un romanzo che non deluderà i fan e che è ideale per chi non ha mai avuto il piacere di leggere un libro Avoledo (una volta che ne leggi uno, sei "costretto" a leggerli tutti). Io mi sono già innamorato di Chiara Grandi, uno dei personaggi femminili più intriganti che abbia mai incontrato nelle mie letture... Bravo Tullio, davvero.
Nicola (02/12/2009) - Voto: 5/5
Molto ben scritto, avvincente, emozionante, intrigante, arguto... Come al solito Avoledo riesce a regalare delle riflessioni, delle sensazioni, delle emozioni che ti porti dietro per molti giorni dopo aver finito il libro. Un mix perfetto di romanticismo, mistero e fantascienza, con delle citazioni veramente ad hoc. L'unica cosa che può far storcere il naso è la leggera somiglianza con il libro di Audrey Niffenegger, La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, ma essendo anche questo un bellissimo libro, non è sicuramente un aspetto negativo. Adesso non ci rimane che aspettare la prossima opera.
daniele (01/12/2009) - Voto: 4/5
Premetto. Avoledo e' il mio scrittore italiano vivente preferito. Per me oggi nessuno ha il suo talento. Venendo al libro in questione, a me e' piaciuto, molto piu' della ragazza di Vajont, secondo me scritto troppo in fretta. Qui invece si torna all'Avoledo scrittore di razza, ammaliante, profondo, apocalittico e...romantico...perche' questa e' proprio una storia d'amore..molto ben narrata, unico neo, non e' poi molto originale, ricorda molti film degli ultimi anni, tipo butterfly effect e compagnia..Comunque un bel libro.