L' imprevedibile piano della scrittrice senza nome

Montse Tatti (09/04/2018) - Voto: 4/5
Penso che la lettura di questo libro sia molto fluida e scorrevole oltre che molto divertente. Vani è una ghost-writer che lavora in una casa editrice. Molto intelligente e testarda rimane fedele al suo stile senza badare al parere degli altri anche se purtroppo non le viene riconosciuto nessun merito. Ma lei sfrutta le sue opportunità che il suo lavoro le offre e non le interessa del resto.
Blue.holmes (31/03/2017) - Voto: 3/5
Leggendo gli altri commenti mi aspetto una storia molto intricata e che si possa definire giallo! Non sono rimasta delusa. Il libro in se è molto carino e scorrevole. Una storia classica con una protagonista simpatica. In 3 giorni si legge
Ril (02/03/2017) - Voto: 3/5
Una ghostwriter trentenne s’immedesima alla perfezione negli scrittori, quelli incapaci o troppo indaffarati. Quanti ghostwriters lavorano dietro agli autori pubblicati? Vani è una di questi: scrive per quelli che non ne sono capaci. Presta il suo pensiero, la sua istruzione, la sua esperienza, la sua fluidità di penna, per soccorrere scrittori famosi, comici, vip, ... rimasti in panne, pagati dagli editori ma con il cervello in blocco. Vani è un topo d’editoria, lavora ma non compare. Ci illudiamo di leggere gli autori, in realtà leggiamo i loro anonimi ghostwriters, scrittori fantasmi, capaci di uscire da se stessi e vestire i panni dell'autore di turno, come camaleonti dalla livrea mimetizzabile. "Ho troppo da fare. È solo per mantenere il nome sul mercato. È praticamente già tutto pronto, non ho tempo di finirlo". Queste le scuse accampate da chi ricorre al ghostwriter. Fingono, sapendo il vero motivo per cui la scrittura si nega loro, ma non lo ammetterebbero mai. “Scrivi di quello che sai”. E Vani ci sta. È pagata per questo, per entrare in casa editrice tutti i giorni, cambiare di nome ogni mattina, scrivere facendo finta d’essere un'altra persona. Sopporta le angherie del capo, a condizione che non la obblighi a incontrare chi non sa o non riesce a scrivere. E se il destino un giorno facesse accendere la scintilla nel cuore, proprio con uno di loro? A movimentare la storia, la scomparsa di un'autrice di punta nella letteratura esoterica, capace di tenere incollati ai suoi libri, i lettori intrigati da storie celestiali, forze della natura e angeli svolazzanti. Anche qui, c’è dietro Vani che, per la sua capacità di pensiero, viene richiesta dalla questura per partecipare alle indagini e alla ricerca della scomparsa. In una Torino nuova, è tutto un rincorrersi di fatti e misfatti, dentro e fuori la casa editrice. Questa storia cambierà il modo di entrare in libreria e gironzolare tra banchi e scaffali stracolmi di carta.
tom (04/09/2016) - Voto: 3/5
Lo considero un romanzo godibile e ben scritto. Non condivido tutte le critiche: il protagonista mica x forza deve essere amabile, simpatico e privo di difetti (anzi di Poirot, Sherlock Holmes, Nero Wolfe ecc piacciono soprattutto le eccentricità). Trovo semmai l'accoppiata poliziotto burbero e saggio-detective improvvisata che risolve tutti i casi quasi x telepatia, cosa già letta e stravista in lbri, film, telefilm...Tutto sommato xò un buon esordio
Elle (14/08/2016) - Voto: 1/5
Raramente è apparsa in un libro una protagonista con una voce narrante più insopportabile. Una scrittura presuntuosa, fasulla perché priva di sincerità nei confronti del lettore. Un sarcasmo forzato e il più delle volte mal riuscito, personaggi poco interessanti, fumettosi nel senso peggiore del termine. Frasi a effetto, tutto all'insegna del sono più brava e intelligente di tutti, senza nessun calore, emozione... tutto vuoto, solo un'esibizione di libri letti, di io so scrivere, di qualche aggettivo un po' più inconsueto. Sono forse io che non ci capisco nulla, visto che colleziona recensioni entusiastiche. Su che basi, resta il mistero