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Guerra e pace
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Paola
(11/05/2020) -
Voto: 5/5
Credevo di non essere in grado di leggere un libro di questa portata, invece lo consiglio a tutti, é molto scorrevole e appassionante. La guerra e la pace sono descritte sia da un punto di vista generale che da un punto di vista personale attraverso le vite dei personaggi.
Capolavoro
(11/05/2020) -
Voto: 5/5
Questo romanzo rappresenta un capolavoro e un colosso della letteratura Russa, da leggere se si è appossionati per questo tipo di lettura. La narrazione non è leggera e scorrevole, ma bisogna capire che è un classico e non potrebbe essere differente.
RosyGugly
(07/05/2020) -
Voto: 4/5
Spiego solo le stelle: ne manca una per via della fattura del libro. E' tremendo, le pagine sono sottilissime, quindi, se non siete persone delicate, non va proprio per voi. Per il resto, è Tolstoj, una garanzia della narrazione. E le lettere sono tutte tradotte dal francese (ho un'edizione Einaudi in cui manca la traduzione). Compratelo, se vi va. Vi ritroverete a comprare altri libri di Tolstoj, ne sono sicura.
leogaro
(01/05/2020) -
Voto: 5/5
“Guerra e pace” non è proprio una lettura di evasione: è un romanzo che supera le 1300 pagine, con vari brani in francese (la lingua parlata dai nobili dell’epoca) e il problema, usuale nei testi russi, di nomi e nomignoli che sembrano riferirsi a persone diverse mentre in realtà si tratta degli tessi personaggi che hanno 2-3 appellativi diversi! Quindi, calma nella lettura all’inizio. L'impianto narrativo generale è complesso e racchiude, sullo sfondo della campagna di Russia di Napoleone, battaglie, amori, fughe, analisi storiche, riflessioni filosofiche e profonde analisi psicologiche dei personaggi e, in generale, del genere umano. La parte che affronta la pace è più lenta della parte in cui infuria la guerra. Ma le scene di battaglia sono bellissime, il libro è epico quando ti scaglia tra la polvere e il sangue, riversi, coi soldati, giù nel campo rosso di battaglia. E poi Mosca in fiamme regala altre memorabili scene di un libro che è scritto come una sceneggiatura di un film memorabile. Vi sono, è vero, anche lunghe digressioni, sia sulla tattica militare che legate all’analisi dei personaggi, della loro personalità e dei loro lati più intimi, non da ultimo quello religioso. Resta un libro di valore assoluto, scritto in modo poetico, suggestivo, che è profondo nelle riflessioni dei personaggi, con molti spunti di riflessione sulla vita. Giunti all’epilogo, la sensazione generale che lascia è una compiuta tristezza, perché sembra quasi che un amico ti abbia abbandonato, tali sono l’empatia e l'immedesimazione che, pagina dopo pagina, crescono con i personaggi e le loro storie.
Alen
(11/02/2020) -
Voto: 3/5
Per quanto non sia di facile lettura, resta un grande classico, tuttavia molto spazio è dedicato all'aspetto guerresco piu' che alla vita e vicissitudini dei personaggi. La narrazione è piuttosto pesante, poco scorrevole e molto lunga. Resta comunque un capo saldo della letteratura russa.
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