Orfani bianchi

rossoriverbero (05/07/2019) - Voto: 5/5
Emozioni: Malinconia, Tristezza, Durezza, Forza e Amore. E' stata una lettura cruda e dura, uno spaccato di realtà a cui spesso (troppo) non si pensa. Agli immigrati e alle vite che lasciano, ai sogni e ai dolori. Tutto per l'illusione di un futuro migliore... e non sempre c'è l'happy ending. Molti spunti di riflessione e una storia profonda.
Aurora (26/12/2018) - Voto: 5/5
non è solo "bello", questo libro: è decisamente STUPENDO. Antonio Manzini qui si dimostra ben più che un avvincente "giallista", e palesa di essere uno scrittore di razza, attentissimo ad una più puntuale rappresentazione della vita dei nostri giorni, sia dal punto sociale sia soprattutto da quello dei risvolti psicologici dei suoi protagonisti che paiono disegnare una traccia sfuggente di valori etici universali nella filigrana delle pagine. Eccellente: a parer mio, che pure adoro il personaggio di Rocco Schiavone, questo è il libro di Manzini più bello di quelli letti sino ad oggi.
viola (23/09/2018) - Voto: 5/5
Una storia toccante, quella di Mirta, madre lontana dal figlio dodicenne che ha dovuto abbandonare ma per il quale prova un amore smisurato che va a riversare in email colme di vita. Purtroppo non segue mai una risposta, ed anche se in modo differente, madre e figlio provano un immenso dolore e si sentono feriti. Uno spaccato sociale drammatico ed anche troppo vero purtroppo.
Azzurra (23/09/2018) - Voto: 1/5
Il tema è toccante e attuale, ma lo scrittore non riesce a coinvolgere il lettore nella vita difficile della protagonista.
francesca (22/09/2018) - Voto: 4/5
Un romanzo che non ha nulla da invidiare ai migliori legal thriller stranieri. Con questo secondo romanzo Francesco Caringella conferma le straordinarie doti narrative mostrate nel suo libro d’esordio. La personalità dell'Autore, magistrato di grande esperienza, conferisce alla narrazione aspetti di acutezza e di sensibilità certamente rari in questo genere di letteratura. In più, vi aggiunge un equilibrio perfetto tra pagine descrittive dei luoghi e delle vicende processuali e pagine introspettive, soprattutto quelle centrate sulla psicologia del protagonista. Gli eventi si susseguono bene e la storia, ben al di là dei fatti processuali, assume interessantissimi risvolti sociali, famigliari e, più profondamente, umani. Lo consiglio a tutti.