Eleanor Oliphant sta benissimo

Giuly (30/09/2023) - Voto: 5/5
Sebbene lo ritenga un libro apprezzabile non mi ha elettrizzata. È stato bello vedere Eleanor trasformarsi e aprirsi a poco a poco, tuttavia non riesco a condividere l'entusiasmo della maggior parte dei lettori; probabilmente non è nelle mie corde.
Nickfury (30/07/2023) - Voto: 5/5
Eleanor è un personaggio difficile, sola e scontrosa, profondamente disturbata. Ha bisogno degli altri per riuscire a vedersi. L’autrice deve aver fatto un lavoro enorme per coglierne i tratti caratteristici. La storia è “spessa”, O la odi o la ami. Io l’ho amata, e mi spiace che non si scriva un sequel!
Alex (02/06/2023) - Voto: 5/5
Ho ricevuto pareri contrastanti su questo libro: chi lo ha amato, come me; chi invece lo considera inverosimile per la storia raccontata. Ragion per cui mi sono catapultata in questa avventura, uscendone una persona nuova e diversa perché questa lettura cambia le persone. Se il personaggio di miss Oliphant all’inizio è decisamente antipatico e fuori dal mondo, più la si conosce più si empatizza con lei. Perché il titolo ha proprio l’intenzione di essere ironico, come cerca di essere Eleanor nei confronti di se stessa, proprio perché non sta bene e la sua vita è pessima. Le cose cambiano quando fa amicizia, per puro caso, con un collega di ufficio di nome Raymond. Ritengo quest’ultimo il miglior personaggio della storia: si vede che tiene ad Eleanor ed è una persona di buon cuore, un uomo come tanti altri con dei principi. E la loro amicizia diventa sempre più dolce, per non parlare di una nuova emozione che si insita dentro Eleanor (la gelosia) che la rende umana, dopo tanto tempo. Una storia commovente, che potrebbe non essere sulle corde di tutti, ma con un finale che distrugge.
Kat (11/04/2023) - Voto: 3/5
“Suppongo che una delle ragioni per cui siamo in grado di continuare ad esistere nell’arco di tempo assegnatoci in questa valle verde e azzurra di lacrime è che, per quanto remota possa sembrare, c’è sempre la possibilità di un cambiamento."
simona (06/10/2022) - Voto: 3/5
Questo libro, non solo non mi ha stancata, ma avevo davvero voglia di leggerlo appena avevo tempo. Ho inizialmente pensato che avrebbe trattato l'argomento, un pò bistrattato, dell'essere persone introverse. Incuriosita, non solo da questo, l'ho acquistato. Il libro è molto di più; le mie aspettative circa il "mistero" dell'introversione sono state soddisfatte, ma la protagonista serba nel proprio animo tanti dolori difficili da elaborare e quindi la sua personalità è molto più sfaccettata di quanto mi aspettassi. La scrittura è moderna, lineare, accattivante. L'autrice circonda la nostra amica Eleanor di personaggi un pò stereotipati , ma estremamente efficaci alla rinascita della protagonista. Non può essere semplice scrivere un libro che vuole far conoscere al lettore, l'animo molto provato di Eleanor solo attraverso le sue parole, i sentimenti, le paure, i sogni irrealizzabili. Il dramma vissuto dalla protagonista è devastante e se posso, con molta umiltà, questo bel libro, seppur avvincente anche per l'originalità della trama, lascia alla fine una sensazione di " è tutto troppo facile". Molto bella la parte dedicata alla pscicoterapia affrontata, finalmente, dalla ragazza. Mi permetto di consigliarne la lettura, consapevoli però che questa più che promettente scrittrice al suo primo libro, ha proposto una bella trama, che ha poi dovuto necessariamente condensare in tempi di ripresa di Eleanor, che si intuiscono molto brevi, con personaggi di contorno, come dicevo, forse troppo ingessati nel loro ruolo. Raymond, la sua mamma, il sig. Sammy sono la personificazione della gentilezza d'animo. I colleghi di lavoro sono stolidi e superficiali, in parte riabilitati alla fine del libro. L'esasperazione della gentilezza, piuttosto che dell' ignoranza o altro sono così perchè visti attraverso gli occhi appannati dal dolore di Eleanor, però... In conclusione, buon libro, ben scritto.